Obbligo Cat Nat Quale sarà l’impatto sugli Agenti? Ci siamo: dovrebbe definitivamente entrare in vigore, dal 31 marzo 2025, l’obbligo per le imprese italiane di stipulare polizze assicurative conto le calamità naturali.
Con il decreto Mille Proroghe del 20 febbraio, infatti, il Governo non ha recepito le richieste di slittamento dell’entrata in vigore.
Ma vediamo in maniera sintetica i principali punti di decreto.
Chi deve stipulare
L’obbligo riguarda tutte le imprese ad esclusione di quelle agricole e dei professionisti. Per le sole imprese dedicate alla pesca ed all’acquacoltura, l’obbligo slitta al 31 dicembre 2025.
Risultano altresì escluse le imprese i cui beni immobili risultano gravati da abusi edilizi.
Contro quali eventi bisogna assicurarsi
Terremoto, Alluvione, Frana, Inondazione, Esondazione
Cosa bisogna assicurare
I beni presenti nello Stato Patrimoniale, e più precisamente: immobili e terreni, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali. Dovrebbero restare esclusi i veicoli targati.
Sanzioni
La normativa prevede sanzioni pecuniarie esclusivamente a carico delle Compagnie di Assicurazione che dovessero eludere l’obbligo a contrarre. Per le Imprese che non sottoscrivono una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali, invece, è prevista l’esclusione da ogni forma pubblica di contribuzione, sovvenzione o agevolazione di carattere finanziario.
Al di là delle caratteristiche del Decreto, ci interessa condividere alcune riflessioni su come tale norma impatti sugli Agenti.
È innegabile che l’obbligo costituisca una opportunità di business per noi, non intendiamo nasconderci ipocritamente dietro un dito.
Ma notiamo che l’obbligo, ovviamente, l’ha stabilito il Governo, la polizza l’ha creata la Compagnia, e l’Intermediario deve proporla, senza alcuna forma di autonomia, fermo restando che grava sempre su di noi la responsabilità di adeguatezza del prodotto.
E sappiamo bene che dietro la responsabilità si nasconde l’insidia di una sanzione.
Leggiamo, inoltre, che IVASS dovrebbe predisporre un portale per aiutare le Imprese a trovare la migliore soluzione assicurativa.
Ecco la conseguenza dell’aver subito impunemente la nascita del Preventivass nel campo della RC Auto, visto che ora viene in qualche modo esteso anche ad altri rischi.
Insomma, chi vigila diventa comparatore, salvo poi attribuire responsabilità e sanzioni a chi, con competenza, è realmente deputato a fornire consulenza.
Aggiungiamo inoltre che (pare) alcune primarie Compagnie intendano escludere le polizza Cat Nat dal perimetro incentivante degli Agenti, come se la competenza dell’Agente e i servizi dell’Agenzia fossero assolutamente superflui nella vendita di tali polizze.
Inaccettabile.
Noi confidiamo molto nell’attività dei Gruppi Agenti, che sicuramente sapranno avviare un serio e proficuo confronto con le rispettive Mandanti per sostenere l’attività dei propri Iscritti, attraverso la valorizzazione delle opportune autonomie operative e di una giusta remunerazione.