Caro IVASS, pubblica consultazione e collaborazione sono cose ben diverse. Registriamo con profondo interesse le prese di posizione del Presidente IVASS Luigi Federico Signorini, espresse sia all’Assemblea annuale dell’ANIA del 2 luglio, sia mediante la tradizionale Relazione Annuale sull’attività dell’Istituto, nella quale lo stesso Presidente esprime alcune considerazioni.
Rilevanti, a nostro avviso, le critiche espresse da Signorini, sul cosiddetto IUS VARIANDI, cioè l’inserimento in polizza, previsto da alcune Imprese, di clausole che consentono alla Compagnia stessa di modificarne le condizioni.
Signorini medesimo sottolinea che la ricerca di sostenibilità tecnica, come ad esempio nel caso dei sinistri legati ai cambiamenti climatici, non può attuarsi senza il rispetto di condizioni minime, come ad esempio l’espressa adesione del cliente alla clausola, la presenza di giustificato motivo, e soprattutto l’individuazione di meccanismi di compensazione per l’assicurato o di uscita senza costi e oneri.
A tal proposito Signorini ha sollecitato ANIA ad un confronto sul tema, auspicando – diciamo noi – che tale confronto veda coinvolte le rappresentanze sindacali degli Agenti.
E veniamo al documento diramato da IVASS, denominato “Relazione sull’attività svolta dall’Istituto nell’anno 2023”, e alle considerazioni espresse dal Presidente Signorini, che contengono diversi riferimenti agli Intermediari nel contesto delle attività e delle politiche dell’Istituto.
Quattro le tematiche, a nostro avviso, meritevoli di maggiore attenzione.
Nel documento si sottolinea l’importanza della collaborazione tra Compagnie, Riassicuratori, Intermediari, il mondo delle imprese e la SACE per definire la normativa secondaria riguardante le polizze assicurative contro le calamità naturali. Questo coinvolgimento è ritenuto cruciale per affrontare le numerose questioni tecniche e assicurare una copertura efficace e universale.
La dinamica dei riscatti delle polizze Vita è influenzata – rileva Signorini – anche dalla natura dei canali distributivi utilizzati dalle Compagnie e presenta implicazioni per le scelte gestionali, incluse quelle riguardanti gli incentivi presenti nei rapporti con i distributori. È necessario ripensare l’offerta di prodotti, calibrando meglio gli aspetti contrattuali e di liquidità delle polizze oltre agli incentivi degli intermediari.
Il Presidente ha evidenziato l’iniziativa di semplificare la documentazione precontrattuale e contrattuale che gli intermediari devono consegnare ai clienti, con la previsione di un modello unico precontrattuale e la semplificazione della struttura dei documenti informativi precontrattuali aggiuntivi, quale strada per migliorare l’informazione dei consumatori e snellire gli adempimenti a carico dei distributori.
Nell’ambito della lotta contro i le attività fraudolente online, l’Istituto ha intensificato il dialogo con i gestori della rete internet, chiedendo loro di verificare ex ante la regolarità degli intermediari. È stato richiesto di negare l’accesso ai canali online agli intermediari assicurativi privi di autorizzazione e non registrati ufficialmente.
In sintesi potremmo “intitolare” questi temi con quattro parole chiave.
1. Collaborazione
2. Incentivi
3. Semplificazione
4. Regole
Su ognuno di questi temi sarebbe facile per noi aprire un fronte polemico.
Attribuire agli incentivi degli Intermediari il potere di influenzare le scelte delle Compagnie per gestire risparmi e investimenti della clientela, lascia non poco perplessi.
Ma soprattutto sentir parlare di semplificazione e di collaborazione francamente fa rabbrividire.
Da anni gli Intermediari, gli Agenti in particolare, subiscono impotenti una serie di norme ed adempimenti che sono esattamente l’antitesi della semplificazione, senza peraltro che tali incombenze producano benefici ai consumatori.
E non si venga a dire che per collaborazione si intende lo sterile strumento della pubblica consultazione.
Collaborare, per UNIAGENTI, vuol dire ben altro.
Certo, apprezziamo un certo riconoscimento dell’importanza del ruolo degli Intermediari professionisti nel settore assicurativo, ma riteniamo che ciò si debba trasformare in una vera, concreta e stabile collaborazione.
A tal proposito, quindi, proviamo a condividere alcune osservazioni e proposte per migliorare ulteriormente la gestione del settore nel suo complesso.
L’invito al coinvolgimento degli Intermediari nella definizione della normativa secondaria riguardante le polizze contro le calamità naturali è senz’altro positivo. Sarebbe essenziale contare sulle nostre competenze ed esperienze sul campo, utilizzandole per sviluppare regole efficaci e praticabili.
Proponiamo allora l’istituzione di tavoli permanenti di confronto tra Istituzioni e rappresentanti degli Intermediari per affrontare in modo continuo le questioni normative e operative.
Riteniamo particolarmente delicato il passaggio sulla crescita dei riscatti delle polizze Vita e la diminuzione della raccolta premi e la conseguente necessità di rivedere i modelli di business e gli incentivi per gli Intermediari.
Gli Agenti ed i loro Rappresentanti, siamo convinti, sono pronti a collaborare con le compagnie assicurative per sviluppare prodotti più adeguati alle esigenze dei clienti e per migliorare la sostenibilità del settore. Chiediamo però che qualsiasi revisione consideri le reali dinamiche di mercato e l’importanza del ruolo consulenziale degli Agenti, evitando che gli “incentivi” diventino di fatto disincentivi per la nostra professione.
Accogliamo con favore l’integrazione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici, auspicando un maggiore coinvolgimento degli Intermediari professionisti anche sotto questo aspetto.
Per quanto riguarda la semplificazione della documentazione precontrattuale e contrattuale, speriamo che l’intervento migliori davvero la trasparenza e faciliti il nostro lavoro. Tuttavia, ribadiamo che il modo migliore per semplificare la documentazione da consegnare ai clienti sia confrontarsi con chi quella documentazione deve trasferire loro. Di nuovo, gli Intermediari professionisti, per il tramite delle loro Rappresentanze.
La lotta contro i falsi siti assicurativi è fondamentale per proteggere i clienti e la reputazione del settore. Siamo pronti a supportare le misure adottate dall’Istituto e siamo disponibili a collaborare per garantire una verifica efficace degli intermediari online, a patto però che la collaborazione, ripetiamo, sia stabile e concreta.
Proponiamo inoltre di rafforzare i controlli preventivi e di migliorare i sistemi di segnalazione delle irregolarità, coinvolgendo attivamente gli Agenti assicurativi in queste attività.
UNI Agenti ritiene che un dialogo aperto e continuo tra l’Istituto, le Compagnie assicurative e gli Intermediari sia cruciale per affrontare le sfide future. In tal senso la creazione di piattaforme di dialogo permanente potrebbe essere la strada più indicata per una collaborazione proficua e costante. Come sempre, esprimiamo la nostra disponibilità a collaborare attivamente per garantire un settore assicurativo solido, trasparente ed efficiente, a beneficio dei clienti e degli operatori del mercato.