Il primo report EY sulle reti agenziali certifica il predominio degli Agenti. Molto interessante il primo report sulle reti agenziali assicurative diramato da EY.
La fotografia che ne viene fuori, basata su dati del 2023, certifica il predominio, in Italia, degli Agenti, che intermediano 5 miliardi di premi nei rami danni, il 72 % circa dell’intero fatturato delle Compagnie.
Ciò malgrado il numero degli iscritti alla sezione A del RUI sia in costante calo; si parla di circa 23.000 agenti, sommando persone fisiche e società, con un calo medio del 6.5% medio all’anno.
Pesa evidentemente sul calo di attrattività della nostra professione, una riduzione del margine di utile, inevitabilmente condizionato dai sempre maggiori costi, riconducibili principalmente agli adempimenti burocratici imposti dalle normative, la cui osservanza costa, e non poco.
Ma al di là dei numeri, ci colpiscono alcuni aspetti che a nostro avviso meritano una riflessione.
Dal report sembra emergere una contrapposizione Agente /Digitalizzazione, quasi come se quest’ultima fosse un canale di vendita.
Ribadiamo un concetto già espresso in precedenza.
Il digitale è uno strumento operativo, che, se sapientemente usato, velocizza gli adempimenti, accorcia la distanza agenzia/cliente, alleggerisce la burocrazia.
Niente di più, soprattutto niente consulenza, e visto quanto impone IVASS agli Intermediari, è bene sottolinearlo.
Altro aspetto che, sembra emergere dallo stesso report, è la sensazione che le Compagnie continuino a scegliere gli Agenti, perché, evidentemente, garantiscono cospicui incassi e ampia redditività.
Questo è vero!
Ma noi siamo convinti che la scelta delle Compagnie sia altresì indotta dalle scelte dei clienti che continuano a privilegiare, soprattutto per i rami non auto, la competenza, la professionalità ed i servizi di un agente professionista.
Insomma, ci teniamo a dirlo con forza, non solo le Compagnie scelgono gli Agenti, ma anche e soprattutto i clienti scelgono gli Agenti.