L’Intelligenza Artificiale entra nella distribuzione assicurativa tradizionale Cosa ne pensa UNI Agenti? È recente la notizia della creazione di IassicurGPT, nuova intelligenza artificiale lanciata il 1° settembre 2024, sviluppata da Diagramma per supportare i broker.
Questo strumento promette di ottimizzare i processi operativi, come il caricamento automatico dei dati dalle polizze, generare relazioni tecniche personalizzate e migliorare le attività di CRM, individuando eventi rilevanti per azioni di customer care e suggerendo strategie di cross-selling e up-selling.
IAssicurGPT saprà leggere e comprendere documenti complessi, come le polizze assicurative, e rispondere a domande specifiche, riducendo così il carico di lavoro manuale per gli intermediari.
Riteniamo che l’utilizzo dell’IA in questo ambito possa rappresentare un’opportunità, ma ponga anche alcune criticità.
Se IAssicurGPT consentirà di automatizzare attività complesse, come il caricamento dei dati delle polizze e la generazione di relazioni tecniche, ci sarà un vantaggio significativo per gli intermediari, permettendo loro di risparmiare tempo su compiti ripetitivi.
Non possiamo nascondere però la preoccupazione nel leggere che IAssicurGPT si occuperà di migliorare le attività di CRM (customer relationship management), ovvero della gestione della relazione con il cliente, anche per identificare opportunità di cross selling e up selling.
UNI Agenti, apprezza l’utilizzo di tecnologie avanzate a supporto dell’attività degli intermediari, ma al contempo, ci sentiamo di mettere in guardia dall’eventuale trasferimento ad esse di compiti e soprattutto competenze, che sono tratti distintivi degli agenti professionisti.
Ben venga una tecnologia dedicata a quelle attività burocratiche che sempre più ci impegnano quotidianamente, sottraendo tempo alla relazione con i clienti, che rappresentano il core business di un’agenzia, ma abbiamo il fondato timore che processi standardizzati, possano poi rappresentare il presupposto per proporre soluzioni assicurative non adeguate.
È cruciale, dunque, che l’adozione di queste tecnologie venga accompagnata da un confronto trasparente e serrato tra tutti gli attori del mercato. Non è pensabile che si proceda senza definire regole chiare e condivise, per garantire che l’uso di queste tecnologie avvenga in modo responsabile e a tutela dei consumatori
Ecco, prendiamo l’adeguatezza. L’obiettivo che IVASS si pone da anni ed in nome della quale ci ha inondato di moduli da compilare e archiviare, pena il rischio di pesanti sanzioni.
Sarà così anche per l’intelligenza artificiale ?
Ci sarà analoga attività per evitare che, grazie alla intelligenza artificiale, le Compagnie, piuttosto che creare soluzioni adeguate alle esigenze del cliente, cerchino clienti adeguati alle proprie esigenze di bilancio?
Ripetiamo, una IA che ci aiuti e ci supporti, la accogliamo a braccia aperte, ma se qualcuno pensa di sostituirci, rischia di commettere un errore imperdonabile.
I bilanci delle Compagnie on line, quasi tutte in profondo rosso, sono un significativo segnale.