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UNIAgenti al Congresso GAZ

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Roberto Salvi “La stasi del rinnovo ANA impedisce di essere al passo con i cambiamenti”

UNIAgenti al Congresso GAZ Roberto Salvi “La stasi del rinnovo ANA impedisce di essere al passo con i cambiamenti”. Intervenendo al recentissimo Congresso GAZ, al quale ha partecipato nel suo ruolo di Presidente dell’Associazione sindacale UNIAgenti, Roberto Salvi ha affrontato con decisione diverse criticità che il settore degli intermediari agenziali sta vivendo da ormai oltre vent’anni. In particolare, ha espresso la necessità di un radicale rinnovamento dell’accordo ANA, un tema rimasto bloccato per troppo tempo e la cui stasi, a suo avviso, impedisce di essere al passo con i cambiamenti del mercato e della società. Salvi ha evidenziato come la mancanza di regole condivise e di un Accordo rinnovato abbia creato un ambiente lavorativo in cui gli imprenditori e i professionisti del settore sono fortemente limitati nella loro autonomia. Questa situazione, secondo il Presidente UNIAgenti, si manifesta in diversi ambiti della loro attività: a mero titolo di esempio, se un Agente volesse modificare l’oggetto sociale della propria impresa, o anche semplicemente trasformare la sua società da una ditta individuale a una società a responsabilità limitata (SRL) per ragioni fiscali, non potrebbe farlo liberamente. Queste scelte, che dovrebbero essere parte dell’autonomia imprenditoriale di ciascun agente, sono invece soggette all’approvazione delle mandanti, creando vincoli che mal si adattano alle dinamiche economiche moderne. Un altro punto critico riguarda la possibilità di includere nuovi soci all’interno delle proprie Agenzie. Salvi denuncia l’impossibilità di prendere decisioni indipendenti, anche nel caso in cui la scelta sia quella di coinvolgere una persona valida che potrebbe contribuire al successo dell’impresa. In questi casi, gli Agenti si trovano costretti non solo a chiedere l’autorizzazione delle Compagnie mandanti, ma spesso anche a entrare in negoziazioni complicate che possono generare contenziosi. Questa situazione, ha sottolineato Salvi, rappresenta una grave limitazione della libertà imprenditoriale ed è paradossale nel contesto di un mondo in continua evoluzione come quello del 2024. Criticando apertamente lo stato di inerzia in cui il settore è rimasto intrappolato, Roberto Salvi ha richiamato l’attenzione sulla necessità di avviare nuove strategie. L’obiettivo è confrontarsi anche con le Compagnie e trovare soluzioni a queste problematiche, evitando che i singoli Gruppi Agenti siano lasciati soli a gestire queste criticità. Egli ha rimarcato, infatti, come tali questioni siano urgenti e richiedano soluzioni immediate, poiché stanno condizionando negativamente la categoria già da molti anni. Un punto che il Presidente UNIAgenti considera fondamentale per il rilancio delle organizzazioni di Categoria, è l’alternanza alla guida dei soggetti di rappresentanza: la democrazia all’interno dei Sindacati si nutre di un ricambio periodico delle cariche, poiché solo attraverso l’alternanza si può garantire una rappresentanza adeguata degli interessi di una collettività eterogenea. In questo senso, l’Associazione sindacale che egli stesso presiede è inclusiva, democratica e non asservita agli interessi di pochi. Salvi ritiene che l’assenza di alternanza conduca inevitabilmente al deterioramento della qualità democratica delle Associazioni e che, per questo, sia necessario stabilire regole che prevedano un limite ai mandati. La sua visione è quella di un Sindacato forte, che si sieda ai tavoli di negoziazione con decisione e che sappia fare sacrifici, quando necessario, per dimostrare la propria forza. Non è, quindi, solo la brillantezza delle idee o dei programmi a fare la differenza, ma la strategia e la determinazione con cui vengono portate avanti. Roberto Salvi respinge decisamente l’idea che “meglio nessun accordo che un cattivo accordo” sia una posizione valida, ritenendo piuttosto che essa rischi di diventare un comodo alibi per giustificare l’immobilismo e ha sottolineato che, nel contesto attuale, l’inerzia è un lusso che la Categoria non può più permettersi. In conclusione dell’intervento, il Presidente UNIAgenti ha lanciato un appello all’azione congiunta e alla collaborazione tra tutte le rappresentanze sindacali per affrontare le sfide del settore. La sua posizione è chiara: il rinnovamento dell’ANA è imprescindibile e, senza un cambiamento, la Categoria degli Agenti assicurativi rischia di rimanere bloccata in una situazione di debolezza contrattuale. La sfida, come egli stesso ha affermato, è riempire i vuoti normativi che ostacolano l’autonomia imprenditoriale, un compito che richiede impegno, lungimiranza e un sindacato che sia veramente al servizio della categoria. Di seguito il video dell’intervento.

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